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Fonti DatiPopolazione di riferimentoAree tematiche
b. Assistenza sanitaria e socialeg. Salutee. Istruzione e integrazione scolasticaf. Lavoro e occupazioned. Famigliek. Protezione socialej. Infortuni sul lavoro e malattie professionalih. Vita socialei. Trasportoa. Persone con disabilità
Fonti dati Istat
Elaborazione schede di dimissione ospedaliera (Collegamento esterno)nota 0 X
Indagine Europea sulla Salute (EHIS) (Collegamento esterno)nota 1 X
Indagine sugli interventi e i servizi sociali dei comuni singoli e associati (Collegamento esterno)nota 2 X
Indagine sulle condizioni di vita (EU-SILC)  (Collegamento esterno)nota 3
Indagine sull'inserimento degli alunni con disabilità nelle scuole primarie e secondarie di 1° grado, statali e non statali (Collegamento esterno)nota 4 X
Multiscopo sulle famiglie: aspetti della vita quotidiana - parte generale (Collegamento esterno)nota 5 X X X X X X X X
Multiscopo sulle famiglie: condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari  (Collegamento esterno)nota 6 X X
Presidi residenziali socio-assistenziali e socio-sanitari (Collegamento esterno)nota 7 X
Statistiche della previdenza e dell'assistenza sociale. I beneficiari delle prestazioni pensionistiche (Collegamento esterno)nota 8 X
Fonti dati non Istat
Archivio INAIL sugli eventi lesivi (infortuni sul lavoro e malattie professionali)nota 9 X
Database Eurostatnota 10 X
Monitoraggio dei Servizi per l'Impiego nota 11 X
Sistema Informativo del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca (SIMPI)nota 12 X
Popolazione di riferimento
(0) Sono considerate le dimissioni di pazienti affetti da disturbi psichici.
(1) Sono considerate con disabilità le persone che vivono in famiglia e dichiarano di avere delle limitazioni gravi, a causa di motivi di salute e che durano da almeno 6 mesi, nelle attività che le persone svolgono abitualmente.
(2) Sono considerati gli interventi e i servizi a cui possono accedere gli utenti con età inferiore ai 64 anni con problemi di disabilità fisica, psichica o sensoriale (comprese le persone affette da HIV o colpite da TBC); e i servizi mirati a migliorare la qualità della vita delle persone anziane, nonché a favorire la loro mobilità, l'integrazione sociale e lo svolgimento delle funzioni primarie. Rientrano in questa area anche i servizi e gli interventi a favore di anziani malati del morbo di Alzheimer.
(3) Sono considerate persone con disabilità coloro che vivono in famiglia e dichiarano di avere delle limitazioni che durano da almeno 6 mesi nelle attività che le persone abitualmente svolgono.
(4) Si considerano tutte le scuole primarie e secondarie di primo grado statali e non statali. Per quanto riguarda gli alunni con disabilità si considerano esclusivamente quelli che usufruiscono dell'insegnante di sostegno.
(5) Sono considerate persone con disabilità quelle che vivono in famiglia e dichiarano di avere delle limitazioni, che durano da almeno 6 mesi, nelle attività che le persone svolgono abitualmente.
(6) Sono considerate persone con disabilità quelle di 6 anni e più che vivono in famiglia e che, escludendo le condizioni riferite a limitazioni temporanee, hanno dichiarato di non essere in grado di svolgere le abituali funzioni quotidiane, pur tenendo conto dell'eventuale ausilio di apparecchi sanitari (protesi, bastoni, occhiali, ecc.). Le abituali funzioni quotidiane comprendono le attività di cura della persona (vestirsi, lavarsi, fare il bagno o la docca, mangiare), le attività della mobilità e locomozione (camminare, salire e scendere le scale, chinarsi, coricarsi,etc) e le attività della comunicazione (sentire, vedere, parlare).
(7) Sono considerati gli ospiti con disabilità e cioè: a) minori di 18 anni che hanno una disabilità fisica, psichica, sensoriale o plurima; b) adulti tra 18 e 64 anni che hanno una disabilità fisica, psichica, sensoriale, plurima o che hanno problemi psichiatrici; c) anziani con più di 65 anni non autosufficienti, cioè che sono in stato di invalidità permanente o affetti da malattie croniche, con conseguente riduzione dell'autonomia personale tale da richiedere l'aiuto di altre persone in modo continuo o per svolgere funzioni importanti della vita quotidiana.
(8) Sono considerate le persone con una invalidità, certificata da apposite commissioni o medici legali, per la quale è riconosciuta l'erogazione di prestazioni di tipo monetario.
(9) Sono considerate le persone con inabilità permanente, cioè con una inabilità che comporta la riduzione delle capacità lavorative con postumi permanenti di grado uguale o superiore al 6% e/o con un danno biologico, inteso come lesione all'integrità psicofisica, suscettibile di accertamento medico-legale.
(10) Le persone con disabilità che ricevono assistenza dal sistema di protezione sociale sotto forma di trasferimenti monetari e/o servizi di assistenza.
(11) Sono considerate, in base all'articolo n. 1 della Legge 12 marzo 1999, n. 68, le persone con una delle seguenti caratteristiche: a) in età lavorativa affette da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali e i portatori di handicap intellettivo che comportino una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45 per cento; b) invalide del lavoro con un grado di invalidità superiore al 33 per cento; c) non vedenti o sordomute; d) invalide di guerra, invalide civili di guerra e invalide per servizio con minorazioni ascritte sino all'ottava categoria delle norme in materia di pensioni di guerra.
(12) Sono considerati studenti con disabilità coloro che hanno una certificazione in base alla Legge n. 104/92 e che usufruiscono dell'insegnante di sostegno.