A partire dal 1995 il Ministero della salute ha istituito la Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO) che raccoglie le principali informazioni relative ad ogni paziente dimesso dagli istituti di ricovero pubblici e privati. Sono inclusi anche i deceduti e dal 1998 i nati sani mentre sono escusi i nati morti. Le SDO si riferiscono alle dimissioni e non ai dimessi, cioè al numero di eventi e non al numero di persone (una stessa persona può essere ricoverata più volte nel corso dell'anno). La rilevazione è totale e quindi costituisce la base informativa più ricca, attualmente disponibile a livello nazionale, per un'analisi del fenomeno della disabilità dal punto di vista sanitario. L'utilizzo delle informazioni fornite dalle SDO si basa su una selezione delle patologie disabilitanti, ovvero le malattie che possono essere considerate all'origine della disabilità, ad esempio le malattie psichiche e le malformazioni congenite.